Quale certezza ci offrono i mercati?

Mentre scrivo questo articolo, il Governo Italiano ha stanziato 25 miliardi di disponibilità finanziarie per poter sostenere l’economia interna, le Banche Centrali hanno confermato di essere disposte a tutto per aiutare le economie dei vari paesi, proseguendo sulla linea del whatever it takes di Mario Draghi, quindi per il momento c’è una presa di coscienza più reale della situazione internazionale. Questa volta c’è una unione concreta tra i vari paesi perché l’espandersi del virus riguarda tutti.

Per darvi una “certezza” di cosa offrono i mercati, prendo spunto da Robert Shiller, premio nobel per l’Economia, che ha analizzato più volte la psicologia degli investitori di fronte alle “montagne russe” dei mercati, mai come ora di estrema attualità visto il periodo che stiamo affrontando, la paura delle oscillazioni a breve termine manda completamente nel panico la maggior parte degli investitori di mezzo mondo.

I dati presi in considerazione sono relativi al mercato azionario americano (S&P 500), rappresentanti le più grandi aziende americane e raccolti proprio da Shiller dal 1918 fino ad oggi.

I dati si basano sulle analisi del mercato azionario americano, il più grande ed importante al mondo, e le sue oscillazioni a partire dal lontano 1918.

Stiamo parlando di circa 100 anni e non di una settimana, 1 anno o 5 anni…..

Una delle domande che mi viene spesso rivolta è la seguente, “si ma quanto durerà”?

posto che nessuno puo’ saperlo con certezza possiamo soltanto guardare la storia per capire mediamente per quanto tempo al massimo i mercati sono negativi e/o positivi ?

Negli ultimi 100 anni il mercato è stato negativo mediamente per 1,7anni e positivo mediamente per 5,1 anni, questa è la risposta alla domanda, possiamo tirare un sospiro di sollievo, anche graficamente le colonne blu (periodi positivi) sono più numerose e più grandi di quelle rosa (periodi negativi).

Il grande segreto è l’investimento a LUNGO TERMINE, l’unico che ci da la possibilità di assorbire anche i movimenti negativi più violenti.

IL MERCATO AZIONARIO NON HA MAI PERSO DENARO SU PERIODI SUPERIORI AI 20 ANNI

Gli investitori consapevoli se ne sono sempre infischiati dei ribassi di mercato, persistendo nelle loro strategie di investimento senza farsi fregare dall’emotività.

Buon investimento a tutti!

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